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CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Léger Fernand
MONOGRAFIE » Artisti dalla G alla L

 
   
FOTO PRESENTI 24
 
Fernand Leger - La grande parata
Léger Fernand
FERNAND LEGER - LA GRANDE PARATA
Fernand Leger - La grande parata
Fernand Leger - cartolina
Léger Fernand
FERNAND LEGER - CARTOLINA
Fernand Leger - cartolina
Fernand Leger - Tre donne (la grande colazione)
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FERNAND LEGER - TRE DONNE (LA GRANDE COLAZIONE)
Fernand Leger - Tre donne (la grande colazione), olio su tela, 1921, cm. 183,5x251,5
Fernand Leger - Composizione con  2 pappagalli
Léger Fernand
FERNAND LEGER - COMPOSIZIONE CON 2 PAPPAGALLI
Fernand Leger - Composizione con 2 pappagalli
Fernand Leger - Composizione con re
Léger Fernand
FERNAND LEGER - COMPOSIZIONE CON RE
Fernand Leger - Composizione con re
Fernand Leger - Contrasto di forme
Léger Fernand
FERNAND LEGER - CONTRASTO DI FORME
Fernand Leger - Contrasto di forme, 1913, olio su tela, cm. 55x46
Fernand Leger - Donna in bleu
Léger Fernand
FERNAND LEGER - DONNA IN BLEU
Fernand Leger - Donna in bleu
Fernand Leger - Escalier
Léger Fernand
FERNAND LEGER - ESCALIER
Fernand Leger - Escalier
Fernand Leger - Forme nello spazio
Léger Fernand
FERNAND LEGER - FORME NELLO SPAZIO
Fernand Leger - Forme nello spazio
Fernand Leger - La femme au miroir
Léger Fernand
FERNAND LEGER - LA FEMME AU MIROIR
Fernand Leger - La femme au miroir
Fernand Leger - La joconde au cles
Léger Fernand
FERNAND LEGER - LA JOCONDE AU CLES
Fernand Leger - La joconde au cles
Fernand Leger - Lettura omaggio a david
Léger Fernand
FERNAND LEGER - LETTURA OMAGGIO A DAVID
Fernand Leger - Lettura omaggio a david
Fernand Leger - Modello nudo nello studio
Léger Fernand
FERNAND LEGER - MODELLO NUDO NELLO STUDIO
Fernand Leger - Modello nudo nello studio
Fernand Leger - Acrobati e musicisti
Léger Fernand
FERNAND LEGER - ACROBATI E MUSICISTI
Fernand Leger - Acrobati e musicisti 1945, Caracas, Museo di Arte Contemporanea
Fernand Leger - Nudi nella foresta
Léger Fernand
FERNAND LEGER - NUDI NELLA FORESTA
Fernand Leger - Nudi nella foresta
Fernand Leger - Paesaggio animato
Léger Fernand
FERNAND LEGER - PAESAGGIO ANIMATO
Fernand Leger - Paesaggio animato
Fernand Leger - senza titolo
Léger Fernand
FERNAND LEGER - SENZA TITOLO
Fernand Leger - senza titolo
Fernand Leger - Tuffatori policromi
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FERNAND LEGER - TUFFATORI POLICROMI
Fernand Leger - Tuffatori policromi
Fernand Leger - Uomini in città
Léger Fernand
FERNAND LEGER - UOMINI IN CITTà
Fernand Leger - Uomini in città
Fernand Leger - I costruttori
Léger Fernand
FERNAND LEGER - I COSTRUTTORI
"I costruttori", 1950. Heine-Onstad Art Center, Høvikodden, Norvegia
Fernand Leger - Gli elementi meccanici
Léger Fernand
FERNAND LEGER - GLI ELEMENTI MECCANICI
Fernand Leger "Gli elementi meccanici", 1918. Kunstmuseum, Basilea
Fernand Leger - Composizione con tre donne (Tre donne su fondo rosso)
Léger Fernand
FERNAND LEGER - COMPOSIZIONE CON TRE DONNE (TRE DONNE SU FONDO ROSSO)
"Composizione con tre donne" (Tre donne su fondo rosso), 1927. Museo d'arte moderna, Saint-Étienne, Francia
Fernand Léger - La grande Julie
Léger Fernand
FERNAND LéGER - LA GRANDE JULIE
Fernand Léger. "La grande Julie", 1945. Museum of Modern Art (MOMA), New York
Fernand Leger - I dischi
Léger Fernand
FERNAND LEGER - I DISCHI
"I dischi", 1918 Musée de la Ville de Paris
   
Fernand Léger (1881-1955) Jules Fernand Henri Léger nasce il 4 febbraio ad Argentan, in Normandia.
Dal 1897 al 1899 è allievo di un architetto a Caen; nel 1900 si trasferisce a Parigi e si guadagna da vivere lavorando come disegnatore di architettura.
Benché gli fosse negata   l'ammissione all'Ecole des Beaux-Arts, ne frequenta ugualmenteleger  le lezioni. Studia inoltre all'Académie Julian e dipinge secondo moduli di chiara influenza impressionista; i primi lavori di questo genere conosciuti di Léger sono del 1905.
La retrospettiva di Paul Cézanne al Salon d'Automne del 1907 e il contatto con il primo cubismo di Pablo Picasso e Georges Braque sono momenti significativi nell'evoluzione dello stile personale di Léger. Nel 1910 espone con Braque e Picasso alla Galleria di D-H Kahnweiler e qui, nel 1912, tiene la sua prima personale.
Dopo la parentesi della guerra, che lo avvicina al mondo meccanico per un verso e a quello umano e proletario dall’altro, si immerge in una assidua ricerca pittorica per poter sviluppare queste tematiche. Realizza lavori con carattere e contenuto spiccatamente sociale, ruotante intorno al mondo della macchina e dei meccanismi, espressi in modo monumentale.
All'inizio degli anni ‘20 collabora con lo scrittore Blaise Cendrars ad alcuni films e disegna scene e costumi per il Ballet suédois di Rolf de Maré; negli anni 1923-24 lavora al suo primo film senza trama, Ballet mécanique. Nel 1924 apre un atelier con Amédèe Ozenfant e nel 1925, all'Exposition Internationale des Arts Décoratifs, presenta le sue prime pitture murali al Pavillon de l'Espritleger contrasti di forma Nouveau di Le Corbusier. Nel 1931 visita per la prima volta gli Stati Uniti; nel 1935 il Museum of Modern Art di New York e l'Art Institute di Chicago tengono mostre dei suoi lavori. Léger vive negli Stati Uniti dal 1940 al 1945, ma ritorna in Francia dopo la fine della guerra.
Negli ultimi dieci anni di vita, i molti progetti di Léger spaziano dall'illustrazione di libri ai dipinti di figure monumentali e alle pitture murali, da vetrate mosaici, sculture policrome di ceramica a disegni per scenografie e costumi teatrali.
Nel 1955 vince il Gran Premio della Bienal di San Paolo. Léger muore il 17 agosto nella sua casa di Gif-sur-Yvette, Francia. Nel 1959 viene fondato a Biot il Musée National Fernand Lèger.



Un arte monumentale in attesa dei muri Per Léger la funzione della pittura è “ Un’arte astratta che deve adattarsi ai muri… Se l’espressione pittorica è cambiata, è che la vita moderna l’ha reso necessario”.
Avendo sotto gli occhi i dipinti di Picasso e Braque, Fernand Léger dà al Cubismo una dimensione personale, dal carattere spiccatamente sociale e intrinsecamente monumentale, ricca di colore, che in seguito sviluppa in uno stile unico ed estremamente originale, con continui sconfinamenti nell’arte ornamentale, nella scenografia, nell’affresco, nel mosaico. La sua pittura ha sempre avuto bisogno di uno spazio collettivo per essere intesa nella sua pienezza di forme, nel ricco rapporto cromatico e nella robustezza policromi della composizione.
Seguace di alcune percezioni moderne con grande convinzione, sente il bisogno di esprimere nella pittura la bellezza dell'oggetto comune, dell'oggetto fatto a macchina e dell'atmosfera della vita nella città contemporanea. Quest'ultimo è il tema del suo “Uomini in città” nel quale i piani intersecanti del tardo Cubismo suggeriscono le immagini sfocate, i colori metallici e le forme rigide del panorama urbano.
Nel sovrapporre, intrecciare e opporre curve e sagome spigolose, l’artista crea una tensione dinamica che ancora manca al Cubismo “ortodosso” e che è piuttosto assimilabile alle contemporanee esperienze dei futuristi, di cui condivide l’attrazione per la bellezza meccanica e dinamica della società moderna. Claudio Benzoni





 
 
 

 


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