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19
2024
Centro Europeo del Restauro di Firenze
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Adolfo Tommasi la diligenza a castiglioncello Manet Edouard  Canal grande Lorenzo Viani - Suonatore di violino L. Dudreville, La vita è un punto nero… che si ripete, 1910-12 Llewelyn Lloyd, Il giardino, 1907, trittico, E. Malerba, Femmina volgo, 1920 Boldini Giovanni Fanciulla entra nella vazca Klmt Gustav Danae Degas Jan Massys Cléopâtre, 1560-1570
 
Nuova mostra


CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Altamura Saverio
MONOGRAFIE » Artisti dalla A alla F

 
   
FOTO PRESENTI 6
 
Altamura Croce sul Vomero
Altamura Saverio
ALTAMURA CROCE SUL VOMERO
AltamuraScena campestre 1895,
Altamura Saverio
ALTAMURASCENA CAMPESTRE 1895,
olio su tela, can 41.5x52 II dipinto è ambientata tra le mura di una costruzione che presenta elementi architettonici medievali e neogotici. La scena ritrae aspetti di vita agreste domestica: una giovane contadina che, in una splendida mattina assolata, sollevando il grembiule, sfama i suoi animali spargendo del becchime. Tutta la composizione è caratterizzata da evidenti effetti luministici, esaltati dal chiaroscuro delle ombre, e da una chiara velocità di esecuzione, riscontrabile nei rapidi tocchi di pennello, clic lascia poco alla dettagliata definizione dell'immagine. Sullo sfondo lo scorcio del paesaggio montagnoso diventa ulteriore testimonianza della grande lezione, perfettamente assorbita che l'artista poté apprendere nelle campagne toscane.
Altamura Sfida tra Apollo e Marsia
Altamura Saverio
ALTAMURA SFIDA TRA APOLLO E MARSIA
E la prima opera in ordine cronologico presente nelle collezione del Museo Civico e risale esattamente all'anno 1843. Nel quadro le due figure sono rappresentate nel momento più importante delle vicende mitologica e cioè quando Apollo sta per lasciare le corde delle lire per il confronto con Marcia. Quest'ultimo, infatti, secondo le leggenda, dopo aver raccolto il flauto buttato vie da Minerva e dopo esserne divenuto valente maestro, aveva sfidato Apollo ed una gara d'abilità musicale. Si tratta di un quadro di tipica composizione neoclassica: l'equilibrio della composizione è rigorosa, il segno ordinato e la tonalità del colore tenue e sfumata.
Altamura Garibaldi
Altamura Saverio
ALTAMURA GARIBALDI
1860, Oil on canvas, 102 x 78 cm
Saverio Altamura, La prima bandiera italiana portata in Firenze
Altamura Saverio
SAVERIO ALTAMURA, LA PRIMA BANDIERA ITALIANA PORTATA IN FIRENZE
nel 1859, 1859, olio su tela, 51x75. Particolare. Torino, Museo del Risorgimento.
Altamura La vestale
Altamura Saverio
ALTAMURA LA VESTALE
1825-1897 Misure: 29,6 cm x 23 cm. Olio su Materiale Rigido Osservazioni: Sul retro � presente la firma: "Altamura s."
   
 Altamura si lega così in amicizia con Domenico Morelli ed insieme si appassionano a quei temi " storici " che saranno poi la vera ricerca iconografica di Altamura. Il suo spirito inquieto lo porterà anche a Roma dove viene affascinato dai modelli classici che la città offriva e dal fermento patriottico che lo coinvolse al punto di provocarne l'arresto da parte della polizia politica. Scarcerato ripara a Firenze nel 1848 dove si avvicina al nuovo metodo pittorico dei macchiaioli che avverte l'esigenza, portata poi alla massima espressione dagli impressionisti francesi, di fermare sulla tela la realtà quotidiana con i suoi veri colori e l'immediatezza della vita di ogni giorno; usando una colorazione non sofisticata o tormentata ma quasi pura e solare. Quella " macchia " appunto che non concedeva nulla ai ripensamenti e alle " limature " da studio. Ma pur restando affascinato da quelle realizzazioni, l'Altamura non abbandonò mai del tutto i suoi amati soggetti di ambiente storico che pure si distaccavano dai presupposti fiorentini. Visse anche intense parentesi politiche, senza mai rinunciare alla sua attività di pittore; nel periodo toscano i suoi temi si avvicinano alla cronaca quel tanto da permettergli di rappresentare scene di esuli e temi di una storia " minore " che spesso viveva in prima persona. All'esposizione nazionale di Firenze del 1861 è presente infatti con una tela che solleverà molto scalpore: " I funerali di Buondelmonte ". Si recò spesso a Parigi  che costituiva allora la meta obbligatoria per un pittore ed un artista in genere. La sua intensa attività politica lo portò ad essere consigliere comunale a Napoli nel 1860 ed a Firenze a ricoprire alcune cariche del governo Ricasoli. La sua formula pittorica, negli ultimi anni, si avvicina ad una sorta di misticismo preraffaellita e proprio in quest'ottica vanno considerati gli affreschi del Palazzo Reale di Napoli. Nella Pinacoteca di Capodimonte si testimonia il suo stile " storico " in una delle sue opere più caratteristiche : " Il trionfo di Mario sui Cimbri ", dove la grande perizia coloristica e compositiva mitiga il tono aulico e volutamente descrittivo della scena. Saverio Altamura morirà a Napoli nel 1897. Nel 1901 la città natale, gli dedicherà un monumento




 
 
 

 


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