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Nuova mostra


CARLO LEVI - IL VOLTO DEL NOVECENTO
CARLO LEVI "Il volto del novecento" 100 opere di Carlo Levi fra pitture e...

19/08/2013
 
 


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Levi Carlo
MONOGRAFIE » Artisti dalla G alla L

 
   
FOTO PRESENTI 41
 
Michelino o Ragazzo Lucano
Levi Carlo
MICHELINO O RAGAZZO LUCANO
Olio su tela 50 x 65 6 Aprile 1936
Giulia la Satarcangelese
Levi Carlo
GIULIA LA SATARCANGELESE
Olio su tela 46x38 12 Dicembre 1935
Due uomini che si spogliano
Levi Carlo
DUE UOMINI CHE SI SPOGLIANO
Olio su tela 149x98 15 Settembre 1935
La strada alle grotte
Levi Carlo
LA STRADA ALLE GROTTE
Olio su tela 74x93,5 9 Settembre 1935
Paesaggio con la luna o Aliano e la luna
Levi Carlo
PAESAGGIO CON LA LUNA O ALIANO E LA LUNA
Olio su tela 38x46 10 Ottobre 1935
La Santarcangelese
Levi Carlo
LA SANTARCANGELESE
Olio su tela 100x73 5 Gennaio 1936
Aliano sul burrone
Levi Carlo
ALIANO SUL BURRONE
Olio su tela 50x61 24 Settembre 1935
La Fossa del Bersagliere
Levi Carlo
LA FOSSA DEL BERSAGLIERE
Olio su tela 73x92 9 Aprile 1936
La Strega e il bambino
Levi Carlo
LA STREGA E IL BAMBINO
Olio su tela 100x73 17 Gennaio 1936
Il Figlio del Dottore
Levi Carlo
IL FIGLIO DEL DOTTORE
Olio su tela 48x36 28 Febbraio 1936
Autoritratto con fornello
Levi Carlo
AUTORITRATTO CON FORNELLO
Olio su tela 74x93 9 Gennaio 1935
Il prete o l’arciprete di Aliano
Levi Carlo
IL PRETE O L’ARCIPRETE DI ALIANO
Olio su tela 61x50 17 Aprile 1936
La Fossa del Bersagliere
Levi Carlo
LA FOSSA DEL BERSAGLIERE
Olio su tela 67x54 3 Marzo 1936
Mele cotogne e cipolle
Levi Carlo
MELE COTOGNE E CIPOLLE
Olio su tela 38x46 22 Novembre 1935
Dietro Grassano
Levi Carlo
DIETRO GRASSANO
Olio su tela 73x92 4 Dicembre 1935
Testa di vitello
Levi Carlo
TESTA DI VITELLO
Olio su tela 46x38,5 5 Settembre 1935
Autoritratto
Levi Carlo
AUTORITRATTO
Olio su tela 66x50 27 Ottobre 1935
Il figlio della Parrocola
Levi Carlo
IL FIGLIO DELLA PARROCOLA
Olio su tela 61x50 1936
Ritratto di Paola
Levi Carlo
RITRATTO DI PAOLA
Olio su tela 46x38 16 Giugno 1936
Paesaggio
Levi Carlo
PAESAGGIO
Olio su tela 51x61 14 Settembre 1935
Il Capitano e le volpi
Levi Carlo
IL CAPITANO E LE VOLPI
Olio su tela 69x89 11 Settembre 1935
Paesaggio di Lucania
Levi Carlo
PAESAGGIO DI LUCANIA
Olio su tela 50x64 6 Maggio 1936
Paesaggio di Aliano o Aliano in grigio-rosa
Levi Carlo
PAESAGGIO DI ALIANO O ALIANO IN GRIGIO-ROSA
Olio su tela 51x62,5 5 Ottobre 1935
I due amici
Levi Carlo
I DUE AMICI
Olio su tela 50x65 8 Aprile 1936
Giovannino e Nennella
Levi Carlo
GIOVANNINO E NENNELLA
Olio su tela 100x73 16 Febbraio 1936
Confinato
Levi Carlo
CONFINATO
Olio su tela 66,5x51,5 26 Agosto 1935
Nudo dormiente o Nudo
Levi Carlo
NUDO DORMIENTE O NUDO
Olio su tela 69x86 1935
La figlia scarmigliata della Strega
Levi Carlo
LA FIGLIA SCARMIGLIATA DELLA STREGA
Olio su tela 46,5x38 12 Febbraio 1936
Il Timbone e Santarcangelo
Levi Carlo
IL TIMBONE E SANTARCANGELO
Olio su tela 73x100 19 Novembre 1935
Paesaggio di Aliano
Levi Carlo
PAESAGGIO DI ALIANO
Olio su tela 31x46 1935
Paesaggio
Levi Carlo
PAESAGGIO
Olio su tela 51x66 12 Settembre 1935
Colomba
Levi Carlo
COLOMBA
Olio su tela 50x62 17 Febbraio 1935
Tre ragazzi
Levi Carlo
TRE RAGAZZI
Olio su tela 73x100 30 Gennaio 1936
Ragazzo lucano
Levi Carlo
RAGAZZO LUCANO
Olio su tela 38x46 3 Novembre 1935
Tonino o Ragazzo lucano (Tonino de Giglio)
Levi Carlo
TONINO O RAGAZZO LUCANO (TONINO DE GIGLIO)
Olio su tela 50x61 21 Dicembre 1935
Ritratto del dottore
Levi Carlo
RITRATTO DEL DOTTORE
Olio su tela 46x38,5 25 Novembre 1935
Ritratto di Paola sul cuscino
Levi Carlo
RITRATTO DI PAOLA SUL CUSCINO
Olio su tela 39x46,5 1935
Il Pastore con l’agnello sul collo
Levi Carlo
IL PASTORE CON L’AGNELLO SUL COLLO
Olio su tela 50x61 23 Gennaio 1936
Nudo maschile
Levi Carlo
NUDO MASCHILE
Olio su tela 73x92 10 Settembre 1935
Il bambino e testa di capretto o Bambino lucano
Levi Carlo
IL BAMBINO E TESTA DI CAPRETTO O BAMBINO LUCANO
Olio su tela 38x46 1 febbraio 1936
Autoritratto
Levi Carlo
AUTORITRATTO
Olio su tela 60x50 12 Novembre 1935
   
Carlo Levi nacque a Torino il 29 novembre 1902, vi trascorse l’adolescenza e la giovinezza. Intimo amico di Pietro Gobetti e dei giovani che attorno a "Rivoluzione Liberale" andavano scoprendo insieme se stessi ed i problemi fondamentali di libertà della vita italiana.
Si laureò in medicina a soli ventidue anni nello stesso anno in cui espose per la prima volta le sue opere pittoriche di tendenza espressionistica, alla Biennale di Venezia e partecipò ai primi gruppi di resistenza contro il fascismo.
Fu uno del gruppo dei sei pittori di Torino che, contro la retorica servile dell’arte ufficiale, la falsa modernità del futurismo e il conformismo del novecento, attribuirono alla pittura il valore di espressione della libertà. Diede vita alle prime organizzazioni clandestine e fu il fondatore di Nel maggio del 1935, alla vigilia della guerra contro l’Etiopia, vennero operati numerosi arresti nelle fila di "Giustizia e libertà".
Tra i torinesi, in particolare Vittorio Foa, Michele Giua e Massimo Mila. Come fiancheggiatori vennero fermati lo stesso Carlo Levi, Franco Antonicelli e Cesare Pavese. Il 15 luglio la Commissione provinciale per il confino di Roma, ricevuto il rapporto della Questura, decideva di assegnare Carlo Levi al confino di polizia per tre anni "Siccome pericoloso per l’ordine nazionale per aver svolto" attività politica tale da recare nocumento agli interessi nazionali.
Otto giorni dopo, ancora a Roma, Carlo Levi indirizzò una lunga ed appassionata difesa alla Commissione d’appello protestando la propria estraneità ai fatti che gli venivano contestati e ribadendo l’intenzione di dedicarsi esclusivamente alla sua attività di pittore. La Commissione d’appello respingeva in via definitiva la sua domanda. Il 15 luglio la Regia Prefettura di Roma ne ordinò l’assegnazione al confino che avrebbe dovuto scontare a GRASSANO in Basilicata.

Non essendo considerata Grassano sufficientemente sicura per la vicinanza dello scalo ferroviario su proposta del Prefetto di Matera l’artista fu trasferito ad ALIANO, un piccolo paese quasi inaccessibile a quel tempo, a causa della mancanza di vie di comunicazione. Il confino ad Aliano pose così Levi in contatto con la realtà meridionale a lui del tutto sconosciuta e dalla quale rimase profondamente colpito. Carlo LeviL’esperienza fatta in quel breve periodo determinò una svolta nella sua vita come lo stesso Carlo Levi scrisse nella lettera posta a prefazione della seconda edizione del suo romanzo più celebre: "CRISTO SI E’ FERMATO AD EBOLI".
Il libro ha avuto un successo straordinario, è stato tradotto in moltissime lingue dalla Cina alla Francia, dagli Stati Uniti all’Unione Sovietica, dall’Islanda alla Grecia, all’Inghilterra, dal Giappone all’America Latina, e ha ricoperto un ruolo di primo piano nella storia della Basilicata perché alla sua uscita, nel 1945, suscitò l’interesse di intellettuali, artisti, politici tanto che tutta l’opinione pubblica fu sensibilizzata di fronte ai gravi problemi socio-economici della regione. Nel 1939 espatriò in Francia, nel 1941 ritornò in Italia e nel 1943 fu di nuovo arrestato.
Gli anni cinquanta si segnalano per l’intensa e proficua attività letteraria che portò alla pubblicazione di opere significative come "L’orologio", "Le parole sono pietre", "Il futuro ha un cuore antico", "La doppia notte dei tigli".
Nel 1963 lo scrittore fu eletto senatore della Repubblica e proseguì la sua straordinaria attività di pittore testimoniata da numerosi lavori e mostre in Italia e all’estero. Morì a Roma il 4 gennaio del 1975; è sepolto ad Aliano, il paese che fu portato all’attenzione mondiale dal suo libro più famoso ed autentico.
Il libro che, in questo programma è l’ispiratore fondamentale del progetto, fu scritto a Firenze dal Natale del 1943 alla fine di luglio del 1944 nel momento più drammatico della guerra quando la chiusura clandestina e la presenza della morte, riportarono l’autore a rivivere ancora una volta quei valori umani fondamentali che egli aveva trovato negli anni del suo confino ad ALIANO.



Nell’opera di Levi, tutto ciò che si legge, si vede, si ascolta, si immagina è "LUOGHI DI ISPIRAZIONE".
Dalla CAPRA, al CIMITERO, dai PEPERONI agli ESORCISMI, dal GABINETTO di porcellana ai briganti agli SPAZI INFINITI dei monti di lucania, Levi riesce a volare sull’intera regione, sulle sue valli aride, sui suoi fiumi lenti, sulle leggende dei briganti e sui fantasmi delle grotte, pur rimanendo ancorato alla terrazza della sua casa dalla quale poteva osservare il timbone della madonna degli angeli "come un osso di morto, la testa di un femore gigantesco".
Paesaggio di AlianoLa corrispondenza tra luoghi raccontati e luoghi realmente esistenti è strettissima e attualissima al punto che, immergendosi negli ambienti lucani descritti da Levi, si stenta a credere che sia trascorso più di mezzo secolo senza che questi abbiano apparentemente subito trasformazioni o alterazioni.
Le attuali terre, gli orizzonti, gli uomini e le capre hanno gli stessi colori, le stesse sfumature, gli stessi volti, gli stessi odori, le stesse espressioni di mistero che si rilevano nelle pagine del testo letterario.
Apriamo oggi una finestra, una qualunque finestrina di legno sconquassato dall’interno di una delle molteplici dimore di pietra con ringhiere di ferro intrecciato di cui il paese è disseminato; osserviamo i panorami, i colori, i calanchi, le valli; sembreranno ancora quadri dipinti ispirati alle pagine del testo; nessuna presenza umana, nessun segno di vita, solo lande aride e desolate a perdita d’occhio estese fino agli orizzonti confusi con il cielo.
a Levi "Questa strana e scoscesa configurazione del terreno fa di Gagliano una specie di fortezza naturale, da cui non si esce che per vie obbligate" Aliano è ancora oggi isolato tra le creste dei suoi burroni e sebbene i "sentieri" descritti da Levi siano stati attualmente asfaltati, l’impressione di inoppugnabilità che si prova osservando il paese dalla valle conferisce al luogo un’aria misteriosa e austera che stimola la curiosità ed invita alla sua graduale scoperta.

Per ulteriori approfondimenti consultare i siti:

- www.lacasacongliocchi.it





 
 
 

 


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